Lunedì 23 ottobre 2023
ore 18.30

 

Apeirogon. Un’iniziativa di lettura per Israele e Palestina.

Care amiche e amici del Ponte,
anche noi abbiamo deciso di aderire all’appello lanciato dal collega libraio Giorgio Gizzi.
Lunedì 23 ottobre alle 18.30 leggeremo brani tratti dal libro Apeirogon di Colum Mccann e ci collegheremo con Marino Sinibaldi, che ha dedicato una puntata del podcast Timbuctu al romanzo, e Fuad Aziz.

Pochi giorni fa, sull’onda di quanto vediamo impotenti accadere in Israele e a Gaza, Giorgio Gizzi ha scritto una lettera ai suoi colleghi librai italiani: proponeva una lettura per evidenziare che un’altra strada è possibile oltre a quella dell’odio; la strada scelta dai protagonisti di un libro unico come quello dell’irlandese Colum McCann, ispirato ad una storia vera.
Sono arrivate molte adesioni a quell’appello a organizzare una lettura per Israele e la Palestina da libraie e librai di ogni città italiana.

La lettera inviata è questa:

Colleghe e colleghi,
quanto sta accadendo in Israele e nella striscia di Gaza in queste drammatiche ore non può che preoccuparci tutti:
il dramma dei civili uccisi da Hamas, quello delle donne e degli uomini rapiti usati come strumento di ricatto, la reazione che Israele sente come necessaria e che causerà altre vittime in quella prigione a cielo aperto che è Gaza e il timore per un conflitto che rischia di espandersi a macchia d’olio ci dicono che viviamo in un tempo barbaro.
Noi che lavoriamo con i libri, crediamo nel potere della letteratura:
per questo ci piace diffonderne di buona. È grazie alla grande letteratura che noi librai giustifichiamo la nostra esistenza, specie ora che non si ha più bisogno delle librerie per acquistare libri.
Quando pochi anni fa uscì Apeirogon dell’irlandese Colum McCann fu come ricevere un messaggio di speranza da quella terra che vediamo incendiata in questi giorni.
I due protagonisti del romanzo, il palestinese Bassam e l’israeliano Rami, ispirati da due persone reali sono due uomini di buona volontà costretti a coabitare, momento dopo momento, con la violenza che li circonda e che finisce con il permeare le loro esistenze tutte. Bassam e Rami abitano la stessa identica terra.
Vivono con la paura. Hanno la paura per orizzonte. Sono abituati ad una normalità che è paura.
A Bassam e Rami capita quello che avevano sempre temuto: che la figlia del primo, dieci anni appena ed un mucchio di sogni, sia uccisa da un proiettile di gomma sparato da un soldato israeliano e che la tredicenne figlia del secondo resti vittima di un attentato suicida compiuto da un palestinese.
Ci si aspetterebbe che Bassam e Rami si rassegnino all’odio. Ed invece non lo fanno.Vengono a conoscenza l’uno del dolore dell’altro: il lutto li accomuna, vi si riconoscono.
Bassam e Rami diventano amici: sembra una cosa “normale” esserlo.
Ed il loro dolore si trasforma in uno strumento di pace.
Ho pensato in questi giorni ai tanti Bassam e Rami di Israele e della Palestina. E vorrei non si sentissero soli.
Nel Kohélet o Quohelet o Ecclesiaste si legge che c’è un momento per gettare pietre ed uno per deporle; un momento giusto per abbracciare ed uno per sciogliersi nell’abbraccio. Uno per cercarsi ed uno per perdersi.
E spesso quei momenti sono lo stesso momento, solo che non lo capiamo mai quando li viviamo.
Credo che questo sia uno di quei momenti. E potremmo fare “una piccola buona cosa” leggendo tutti insieme, ognuno come vuole e come sa, ognuno servendosi delle sue sole forze o del contributo degli ospiti che vorrà invitare, nelle nostre librerie, il romanzo di Colum McCann lunedì 23 ottobre, a partire dalle 17.30 nell’orario che più gli è comodo.
Ci uniremo idealmente per fare memoria, noi che rispecchiamo e creiamo le nostre comunità di lettrici e lettori.
Siamoci.

Vuoi acquistare un libro?

Scrivi a info@ilpontesulladora.it per conoscere tempi e modalità di consegna con #LibridaAsporto o per prenotare e passare a ritirare direttamente in libreria.

Oppure utilizza il sito Bookdealer – I tuoi librai a domicilio, l’e-commerce delle librerie indipendenti.