Barriera stories

Barriera di Milano si racconta attraverso le voci delle persone

Cent’anni e più di presenza salesiana in Barriera

di Beppe Beraudo

I Salesiani si insediano nel quartiere l’8 dicembre 1918 inaugurando il “Ricreatorio Educativo per giovanetti delle borgate Monterosa e Maddalene” in via Candia 4, edificato e voluto, su terreno di sua proprietà, dal costruttore Comm. Luigi Grassi. Dal 1921 sui terreni donati dalla marchesa Thaon di Revel di pertinenza della cascina denominata “il Conte d’Ales” o anche “Villa e cascina Clary”, in strada delle Campagnette (ora via Paisiello), su progetto dell’architetto salesiano Giulio Valotti, inizia la costruzione della chiesa e dell’Oratorio intitolato a Michele Rua, in onore del primo successore di Don Bosco.

L’inaugurazione del nuovo Oratorio avviene il 30 luglio 1922 alla presenza del Rettor Maggiore dei salesiani don Filippo Rinaldi. La chiesa, dedicata alla Madonna del Rosario, consacrata il 30 settembre 1922, diviene parrocchia il 1° gennaio 1958 ed è intitolata a San Domenico Savio. Nel 1926 l’Oratorio è ampliato con l’aggiunta di un’ala dedicata a cinema e teatro. Nel 1944 completano l’opera le suore di Maria Ausiliatrice inviate per gestire l’oratorio femminile che si colloca in un vecchio rustico della cascina. 

Nel 1949, nello stabile costruito in luogo della cascina tra via Brandizzo e via Paisiello, viene attivata la scuola di Avviamento Professionale Industriale trasformata nel 1963 in scuola Media. Nel 1952 è inaugurato il nuovo cinema-teatro Monterosa, in via Brandizzo, poi ristrutturato nel 1994, e attualmente unica sala ancora in funzione nel territorio della Circoscrizione 6. Il vecchio teatro è trasformato in laboratori per la scuola professionale e successivamente, dopo la nascita della scuola media, viene a sua volta adibito a sale giochi e sale riunioni per l’oratorio. Negli anni Cinquanta e Sessanta, nel terreno tra via Paisiello e via Boito, viene edificata la Bocciofila per l’Unione Uomini, completata nel 1969 con l’inaugurazione del bocciodromo coperto. Nel 1970, dopo l’abbattimento degli ultimi resti della cascina, viene costruita la scuola materna “Mamma Margherita”. Il decennio degli anni Sessanta è anche caratterizzato dalla nascita della colonia Alpina di Piamprato in val Soana attiva fino al 1971. Imponente sviluppo in questi anni grazie anche all’ intraprendenza di un dinamico sacerdote, don Bernardo Masoero, per 40 anni economo del Michele Rua.

Nel 1991 viene inaugurata la nuova palestra per le attività della polisportiva esistente da molto tempo e formalizzata come Polisportiva Giovanile Salesiana (PGS) nel 1969. Vengono rifatti in erba sintetica nel 2000 il campetto verso via Boito, intitolandolo a don Martano, e nel 2002 lo storico “polveroso o fangoso” campo di calcio in terra battuta, calcato negli anni da migliaia di ragazzi della Barriera, alcuni dei quali divenuti poi calciatori professionisti, quali Raf Vallone (in seguito diventato giornalista e poi attore) e Cesare Valinasso negli anni Trenta, Antonio Maggioni, Piero Massasso, Claudio Garella, Domenico Maggiora, Angelo Martines, Martino Lagonigro ed Ezio Blangero negli anni Sessanta e Settanta. Più di recente Samuele Neglia e Giuseppe Leone.

In concomitanza con lo sviluppo edilizio, negli anni, nascono attività e associazioni come l’Unione Uomini, il Circolo Giovanile (assaltato dai fascisti il 28 maggio 1931 e poi chiuso per alcuni giorni nel giugno 1931 con ordinanza delle autorità), il gruppo scout Torino XIV (operativo fino al 1928), la Banda Musicale e la Fanfarina, l’Azione Cattolica, l’Apostolato della Preghiera, la Conferenza di San Vincenzo e più di recente la Caritas per l’assistenza ai bisognosi.

A partire dagli anni Sessanta sono via via attivate l’Associazione Cooperatori Salesiani, il Gruppo Famiglie, il Gruppo Rinnovamento nello Spirito Santo, il Gruppo Amici degli Ammalati, il gruppo Età d’Oro, il laboratorio Uomini (che gestisce tra l’altro il Presepe Meccanico), il laboratorio Donne.

L’opera comprende dal 2007 anche una scuola primaria intitolata a San Domenico Savio e svolge annualmente dal 1976 l’attività di estate ragazzi convenzionata con il Comune di Torino, dedicata a femmine e maschi in età di scuola primaria e secondaria di primo grado; nell’anno 2019 l’attività ha visto la presenza di circa 600 partecipanti.

Dal 2000 è attivo un Centro Diurno Aggregativo Minori svolto in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Torino e un servizio di doposcuola sia per la scuola primaria che per la scuola media, servizio già svolto a suo tempo dal 1948 al 1975 a cura del mitico don Angelo Martano.

Attualmente l’ opera salesiana nel suo complesso si caratterizza per la presenza di un notevole numero di volontari giovani e adulti, mentre l’oratorio si distingue per la multietnicità e la interreligiosità dei ragazzi che lo frequentano.

Wikimedia Commons/Progetto artistico Opera Viva in piazza Bottesini