Vinicio Capossela. Canzoni a manovella

Per il ciclo di incontri Scaffale aperto, venerdì 11 novembre 2016, abbiamo incontrato in libreria Laura Rizzo, insegnante e autrice di Vinicio Capossela. Canzoni a manovella (Arcana). Con l’autrice sono intervenuti Daniela Braidotti e Fabio Fiore.

Dell’incontro di stasera ho ricavato suggestioni e curiosità sul personaggio Vinicio Capossela, amante di oggetti un po’ retrò, di strumenti meccanici, creatore di disegni e di canzoni, che sfrutta la musicalità della lingua attraverso accostamenti di parole e suoni non banali, e ricorre a mezzi poetici nella costruzione dei testi.

L’incontro è stato bello e interessante: Laura ha raccontato le Canzoni a manovella portandoci nel “retrobottega” degli arrangiatori, dei musicisti, degli scenografi, del gruppo che ha lavorato insieme a Capossela, che ha contribuito a dare corpo alle “coliche di immaginazione” del cantautore.

Laura, da fine musicologa e insegnante, sa che attraverso le canzoni generazioni di uomini e donne di terre diverse si possono incontrare e possono cominciare a parlarsi. E che certe canzoni traghettano chi ascolta verso lidi diversi (non a caso ha citato Rosamunda, tra le canzoni a manovella, che ha portato in un carcere, e che una donna sopravvissuta all’orrore di Auschwitz ha ballato su un palco in occasione di un evento pubblico).

Daniela Braidotti

Qui potete trovare un interessante studio di Fabio Caon sull’uso della canzone pop e canzone d’autore per la didattica della lingua, della cultura italiana e per l’approccio allo studio della letteratura. (http://venus.unive.it/filim/materiali/accesso_gratuito/Filim_caon_teoria.pdf)