Lunedì 22 novembre 2021
ore 19

In libreria

Luca Ricci presenta Gli invernali (La nave di Teseo)

Con l’autore interviene Dario Voltolini

 

Il terzo tassello della quadrilogia delle stagioni, un romanzo dal ritmo indiavolato, ricco di dialoghi fulminanti, capace di scavare nelle ragioni più profonde che muovono gli uomini e le donne.
Un editore rifiuta il romanzo di uno scrittore: niente di male, se editore e scrittore non fossero anche amici per la pelle e testimoni di nozze dei rispettivi matrimoni; un esordiente viene tenuto a battesimo da un importante e temuto critico letterario: tutto bene, se l’esordiente non si frequentasse con la ex moglie del critico; una scrittrice di romanzi rosa va a letto con il suo agente letterario: ammissibile, se scrittrice e agente non si incontrassero a colazione proprio con il marito di lei, un onesto lavoratore nel ramo della “fibra ottica” senza alcuna propensione per l’arte. E questo girotondo di personaggi che appartengono al famigerato quanto avventuroso mondo del terziario culturale non potrebbe andare in scena se non durante la “barzelletta seria” che è l’inverno romano. Un tempo li si sarebbe chiamati con ossequio “intellettuali”, oggi li guardiamo con tenerezza mentre tentano di sfangarla, tra idealismo e problemi pratici, tradimenti e atti di fede, illuminazioni e ottenebramenti. In una Roma incorniciata dalle finestre dei locali e delle case dentro cui si sverna, che “se non esistesse non andrebbe inventata”, si consuma un’impietosa schermaglia dialettica che riguarda le passioni, i sentimenti, gli affetti: la posta in gioco come sempre è la vita.

– Quale sarebbe la portata simbolica e metaforica dell’inverno?
– Che qualcosa da dicembre a marzo sparisce.
– Va in letargo, muore?
– Sì, anche.
– Cosa?
– Per ciascuno di noi è qualcosa di diverso. Ma dobbiamo attendere la fine dell’inverno per riaverla. E tutti, più o meno consapevolmente, aspettiamo pazienti. La storia dell’inverno è la storia delle cose che abbiamo sepolto.

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