In occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo
Giuseppe Culicchia incontra i lettori e firma le copie di «Essere Nanni Moretti» (Mondadori)

Giovedì 23 marzo 2017 alle ore 13

 

In collaborazione con Lumeria
(via Reggio 6c)

Lucida ed esilarante satira dei vizi e delle distorsioni dell’industria culturale italiana,Essere Nanni Moretti (Mondadori) è il nuovo romanzo di Giuseppe Culicchia. In occasione della sua uscita, lo scrittore invita i suoi lettori a un aperitivo alla libreria Il Ponte sulla Dora di Torino (via Pisa 46), offerto in collaborazione con il locale Lumeria. L’appuntamento è giovedì 23 marzo alle ore 13.

Essere Nanni Moretti prende di mira il mondo culturale italiano, con le sue miserie e i suoi falsi miti e i tanti personaggi che lo popolano. È una riflessione lieve ma penetrante sull’identità, le aspirazioni, l’ammirazione, l’invidia e l’accettazione di sé.

Bruno Bruni, uno scrittore di nicchia che ha esordito come poeta per poi dedicarsi alla narrativa senza mai sfondare, non si dà per vinto. Per vivere traduce opere di fantascienza cyber-punk e cerca di scrivere il Grande Romanzo Italiano, quello che correrà allo Strega, quello che tutti stanno aspettando. Ma più ci prova più si allontana dalla meta e si deprime davanti al foglio bianco. La sola consolazione nella vita di Bruno è Selvaggia: una ragazza libera e schietta, che fa la pole dancer in un locale notturno e che continua ad amarlo e a credere in lui. Fino a quando viene licenziata e la situazione si fa ancora più preoccupante. È qui che Bruno si lascia andare e si fa crescere la barba. Gli basta una giornata per rendersi conto tutti lo scambiano per Nanni Moretti. Sarà Selvaggia a convincerlo a sfruttare le doti da imitatore che ha fin da bambino e a trasformarsi in un suo clone. Spacciandosi per Moretti e la sua assistente, i due cominciano a girare l’Italia approfittando dell’ospitalità offerta da sindaci e organizzatori di festival, che non vedono l’ora di far assaggiare loro i piatti tipici del territorio, intrattenerli con i racconti della storia locale e proporsi per una particina nel nuovo film del maestro. Bruno inizia a sentirsi sempre più a suo agio nei panni di Nanni Moretti, ed è sull’orlo di una crisi identitaria che rischia di compromettere i suoi grandi progetti narrativi, quando alla coppia si presenta un’occasione irrinunciabile: un invito alla Mostra del Cinema di Venezia.

Giuseppe Culicchia (Torino, 1965), ex libraio, è figlio di un barbiere siciliano e di un’operaia piemontese. Ha pubblicato 24 libri con i maggiori editori italiani ed è tradotto in dieci lingue. Dal suo long seller Tutti giù per terra, ristampato da oltre vent’anni, presente nelle antologie scolastiche e incluso da Mondadori nella collana 900 Italiano, è stato tratto l’omonimo film. Il suo Torino è casa mia è il titolo di maggiore successo della collana Contromano di Laterza. Di Einaudi il recente Mi sono perso in un luogo comune. Tra gli altri titoli pubblicati: Il paese delle meraviglie (2004), Brucia la città (2009),Sicilia, o cara (2010), Venere in metrò (2012), E così vorresti fare lo scrittore (2013). Ha tradotto tra gli altri Mark Twain, Francis Scott Fitzgerald e Bret Easton Ellis.

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